Fino a poco tempo fa i rifiuti urbani venivano conferiti nei cassonetti che costeggiavano le strade, e quante volte accanto ad essi abbiamo visto oggetti ancora in buono stato che proprio per questo motivo non venivano gettati via ma messi a disposizione a chi sarebbero potuti ancora servire, quante belle cose a volte si trovavano vicino ai cassonetti, era un’utilità sociale anch’essa.
In alcuni Comuni prendono libri nelle isole ecologiche per una seconda vita. https://www.palermotoday.it/cronaca/libri-vecchi-usati-raccolta-differenziata-rifiuti-rap.html. E c’è chi li toglie dai cassonetti proprio per donarli. https://www.repubblica.it/cronaca/2019/08/30/news/quei_libri_salvati_dai_ragazzi_in_un_cassonetto_il_nostro_tesoro_-301109742/
Anch’io così, 5 anni fa, decisi di regalare alcuni libri, messi ordinati in una scatola accanto ad un cassonetto della carta, situato in una piazzola, sicuro che qualcuno li avrebbe presi.
Dopo circa due ore, ripassai per vedere se erano ancora dove li avevo lasciati, erano stati già tutti presi, mi fece piacere, la mia intenzione fu premiata.
Dopo qualche giorno arrivò, dal Comune di Camaiore, una multa di 100 euro + spese, in quanto responsabile di abbandono di rifiuti, c’era una telecamera che aveva visto quando li appoggiai per terra, la telecamera riprese anche quando furono raccolti da qualcuno, quindi lo sapevano alla fine come era andata. (“Ma un pollo era caduto nella rete e non doveva fuggire con tutti i suoi soldi, qualcosa a noi”, questo è solo un pensiero).
Sanzione ritenuta esagerata, da qui la decisione di una giustificazione, producendo una difesa scritta, con il chiarimento che non vi era assolutamente intenzione di abbandonare rifiuti, in quanto non lo erano, e la prova fu data proprio da chi li raccolse per portarli via, per cui il fatto assumeva chiaramente aspetti di lieve entità.
Dopo l’invio dell’atto difensivo della sanzione non ebbi più notizie, pensai che fossero state riconosciute le mie giustificazioni, e che tutto fosse stato archiviato, invece no.
Dopo quasi 5 anni, è arrivata di nuovo quella sanzione, oltretutto maggiorata, la difesa che inviai non fu presa in considerazione, i termini non furono sospesi, quindi secondo il Dirigente del Comune Dr. Nieri, ho abbandonato rifiuti!
Se mettere a disposizione degli altri, alcuni libri, anche nei modi più fantasiosi, senza creare danno o pericolo, significa commettere un’infrazione… chi lo farà mai più?
La cultura si condivide, non si getta nell’immondizia!
Il dirigente che ha valutato il caso è una persona laureata, ha studiato, capisce l’importanza della lettura, capisce che i libri in buono stato ed attuali non si gettano nei rifiuti, ma si regalano, così come li vediamo in certi luoghi, appoggiati dove capita, dove si possono prendere gratuitamente in quanto qualcuno li sta regalando, come potrebbe un dirigente, appunto laureato, considerare un libro come un rifiuto?
Infine quello che è stato invece considerato sono stati 162 Euro di multa (spese comprese), per aver in pratica regalato dei libri, oltre a ciò, ripresentandola dopo quasi 5 anni, vi sono state maggiorazioni e more, che potevano essere evitate solo se la risposta alla richiesta di archiviazione, pur negativa, fosse stata inviata entro la decorrenza dei termini di pagamento della sanzione, a quel punto chiaramente sarebbe stata pagata la sanzione (sempre ritenuta abnorme) originaria di 100 euro + spese.
Quando il Comune deve riscuotere mette a disposizione un’ampia gamma di modalità di pagamento…
Si sente dire in giro che qualche Comune invii richieste di pagamento per alcune sanzioni amministrative (per cui anche alcune tributarie) proprio pochi giorni prima che vadano in prescrizione (5 anni), in questo modo tra maggiorazioni, more e interessi la somma incassata dal Comune è superiore, sarà da crederci?
Questo non si sa, ma formuliamo allo scopo un breve ed elementare ragionamento:
Il Comune di Camaiore ha due strade, una è quella di far risparmiare i cittadini il più possibile, l’altra strada invece porta a fargli pagare il più possibile: quale sarà la strada che il Comune normalmente prende nei confronti dei contribuenti?
Un suggerimento alla risposta forse lo possiamo trovare in questo post: https://camaiore.it/2022/06/28/tassa-sui-rifiuti-urbani-tari-e-raccolta-differenziata/
Vivendo queste imposizioni viene il dubbio che alle istituzioni interessi fino ad un certo punto la nostra salute, così come la nostra serenità e il nostro benessere, una pratica giuridica e umana come dovrebbe essere, quello che invece appare è l’indifferenza ai nostri sacrifici, e conseguentemente la nostra frustrazione di fronte a tutto ciò.
In questi ultimi anni la presenza delle istituzioni non è stata percepita come una sicurezza, la sensazione generale è quella di sentirsi abbandonati, a volte anche umiliati e oltraggiati, non riusciamo più a capire chi ci deve tutelare, e anche dove possiamo rivolgerci per manifestare le nostre ragioni, oltretutto in un periodo come l’attuale, dove l’economia della famiglia, e anche dell’azienda, è messa a dura prova con enormi sacrifici da parte di tutti noi.
In quasi tutte le lamentele, il termine “il Comune” ricorre spesso, bisogna però ricordare che il Comune (Municipio) è un’istituzione creata per la tutela collettiva dei cittadini, quella è la sua funzione, piuttosto, se qualcuno che lavora “dentro” il Municipio, più che altro nei livelli di comando, non esercita correttamente le proprie funzioni pubbliche, addirittura violando leggi, ecco questo, di fatto, tradisce il suo giuramento di fedeltà all’Istituzione e quindi ai cittadini.
I dirigenti comunali, ogni anno, oltre al loro regolare stipendio, vengono premiati con altro denaro in base al cosiddetto “premio di produzione”, ossia raggiungere un obiettivo prefissato dall’Ente.
A chi non viene da pensare: le multe, sono anch’esse motivo di “premio di produzione” a favore di qualche dirigente?
E ne fanno di multe: Tempo di bilanci per la polizia municipale di Camaiore: boom di sanzioni nel 2020
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