venerdì, Dicembre 13, 2024
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Comitato Spontaneo Camaiore

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L’immagine in copertina (clicca per ingrandire) raffigura uno stadio in cui sono presenti 20.000 persone, lo stesso gran numero di cittadini che, astenuti o votanti altre liste, non votarono l’attuale sindaco, e relativa giunta (il gruppetto al centrocampo).

Alle elezioni comunali del 2022 votarono in tutto 14593 elettori (52.03%), poco più della metà degli aventi diritto, su un totale di 28049 elettori iscritti.

Il 47,7% dei cittadini iscritti quindi non votò, fu l’astensione più alta mai registrata.

La coalizione che sosteneva il candidato Sindaco ottenne così 8347 voti, ossia il 59,1%, di chi si recò a votare, le altre liste raggiunsero in totale il 40,9%.

Le preferenze dirette al Sindaco Pierucci si attestarono a 630 voti, il 4.75%.

Vi è anche un altra importante percentuale da valutare, è una percentuale che dà fastidio, per questo motivo non viene mai evidenziata:                                            Sulle schede elettorali di regola scegliamo il nome di un candidato, qualcun altro invece ci appone colorite considerazioni sulla politica, con il risultato che le schede nulle risultarono 308 (2.11%), le bianche 152 (1.04%) e nulle 7 (0.05%), raggiungendo così il totale di circa il 3,2%.

Per cui, seppur di fronte al fatto che la maggioranza dei cittadini espresse il voto (52,03%), quelli validi, ossia quelli che dettero forma al Consiglio Comunale (opposizioni comprese), furono in totale il 49,15%, ossia la minoranza degli elettori iscritti.

In una democrazia governa la maggioranza, non la minoranza.

Con una presenza elettorale così ridotta, il termine spesso utilizzato “lo chiedono i cittadini”, con cui definirsi loro unici interpreti, non ha più molto valore, si rende quindi necessario rimettere in equilibrio il sistema di governo locale, coinvolgendo quei cittadini che si sono allontanati dal voto, di cui ormai sono la maggioranza.

A conferma che la politica ha bisogno di una sua profonda revisione, sono i risultati delle elezioni regionali in Liguria, caratterizzati da un crollo di elettori i quali, alla chiusura delle urne, si assestavano al 45,9%, in calo del 7,46% rispetto al 2020, è molto probabile che questa disaffezione si manifesti anche nei confronti della politica locale, dove quasi certamente non raggiungerebbe il minimo del 50,1% dei partecipanti.

L’allontanamento dei cittadini dalla vita pubblica comporta conseguenze anche per il mancato controllo degli stessi sull’operato della pubblica amministrazione e sul rispetto delle dichiarazioni pre-elettorali.

Siamo ormai tutti testimoni delle difficoltà quotidiane:

Mancanza di un punto primo soccorso in città;

varie strade in condizioni pericolose;

Tasse troppo onerose;

Nessun controllo notturno in tutto il comune;

Concomitanza inspiegabile delle strade chiuse per lavori;

Vegetazione spontanea in abbandono… ed abbattimento di piante pubbliche;

Sporcizia diffusa;

Ristrutturazioni da troppi milioni di euro senza un’apparente reale esigenza;

incuria degli edifici storici pubblici (un esempio Candalla)

Sconvolgimento di piazze storiche;

Multe a raffica;

Le condizioni inquinanti della fossa dell’Abate;

Poco o nessun ascolto negli pubblici uffici;

Cimiteri saccheggiati;

E non sarebbe finita qui!

Spesso sentiamo dire che non è possibile fare nulla contro questa politica che non favorisce i cittadini, non è assolutamente vero, probabilmente chi mette in giro quelle voci è proprio chi vuole che rimanga tutto allo stato attuale.

Per fronteggiare l’indifferenza politica disponiamo tuttavia di un sostegno importante, ovvero la creazione di un “comitato spontaneo” formato dai cittadini residenti nel comune, un potente strumento partecipativo dedicato alla gestione della città, del territorio, di tutti noi.

La costituzione di un comitato di cittadini è sostenuto dall’art. 18 e art. 118 della Costituzione Italiana: I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione…                                                             https://www.senato.it/istituzione/la-costituzione/parte-i/titolo-i/articolo-18

Come anche lo Statuto del Comune di Camaiore art. 3 comma 2 consente la libera associazione: “Opera al fine di conseguire il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i cittadini, singoli ed associati, alle scelte politiche e di indirizzo della vita della comunità” https://www.comune.camaiore.lu.it/files/199/Statuti-e-Regolamenti/165/STATUTO-COMUNALE.pdf

Così come l’art. 1 comma 1 del regolamento per la partecipazione attiva nel Comune di Camaiore che “riconosce il valore della partecipazione dei cittadini, in forma singola o associata, alle scelte politiche e di indirizzo della vita amministrativa della comunità”.                                  https://www.comune.camaiore.lu.it/files/199/Statuti-e-Regolamenti/166/113-REGOLAMENTO-PER-LA-PARTECIPAZIONE.pdf

Segue la Regione Toscana, che invita i cittadini alla vita pubblica: art. 1 comma 2 della L.R. 46/2013: “La Regione, ai sensi dell’art. 3 dello statuto, riconosce il diritto dei cittadini alla partecipazione attiva all’elaborazione delle politiche pubbliche regionali e locali”.              https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2013/10/12/13R00442/s3

Persino nel programma elettorale del Sindaco Pierucci troviamo un invito ai cittadini alla partecipazione nella vita pubblica.                                           https://marcellopierucci.it/programma/voce-del-verbo-partecipare/

Tutte le istituzioni ci stanno invitando al loro tavolo.

Un Comitato svolge una funzione richiesta nello Stato di diritto, le opinioni e gli intenti dei cittadini dovranno essere presi in giusta considerazione, obbligo sancito dalla legge.

comitatocamaiore@gmail.com 

Importante, leggi anche: Le funzioni del Comune

Le funzioni del Comune

Abbattuti gli alberi di Viale Pistelli

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Sta avvenendo l’incredibile l’abbattimento di piante e siepi che costeggiano Viale Pistelli a Lido di Camaiore.

L’amministrazione comunale invece di intervenire nel pulire i parchi e le aree pubbliche infestaste dalla vegetazione, oggetto di continue proteste tra gli abitanti, ha deciso di cambiare aspetto ad una parte pregiata del territorio, abbattendo alberi “pubblici” in modo del tutto incomprensibile.

Sembra che, in sostituzione, verranno messi solo due alberi, uno ad ogni fianco del passaggio, dove erano invece il resto degli altri alberi verrà tutto cementato, con la volontà del sindaco che nulla sarà più piantato in quei luoghi.

                                                         Da così

                                                       A così

Siamo sul viale a mare Pistelli, forse la strada più turistica del comune, oltretutto quelle piante erano state piantate dal comune, spendendo soldi pubblici, ed ora con i soliti soldi pubblici le stanno eliminando.

La spesa per i lavori oltretutto la paghiamo noi cittadini, che non avremmo mai voluto vedere quegli alberi tagliati, da quello che si vede non sembra che le nostre casse pubbliche siano ben gestite.

Questi modi di fare non sono condivisibili.

Ovviamente i “verdi”, come al solito, sono “non pervenuti” e nessun altro trova il coraggio di intervenire a difesa della città.

Questo sindaco, come quello precedente, sta cambiando aspetti cittadini senza una reale necessità e senza condivisione con i veri proprietari di tutto quello che è pubblico, ossia la popolazione.

Forse si potrebbe parlare di tradimento, l’abbattimento di quegli alberi non era nel suo programma elettorale, dove anzi dichiarava:                                                                    “Una particolare attenzione dovrà essere rivolta al verde nel territorio comunale”

L’ambiente in buone mani

Oltre a cambiare un aspetto storico di una parte di città, gli alberi fornivano alle auto in sosta una protezione dai raggi del sole, in questo modo il parcheggio sarà completamente esposto, si ripete quello che è già accaduto e che sembra aver insegnato poco…

Memoria corta.

 

Fibra e vai superveloce… per terra?

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Come tutti abbiamo avuto modo di vedere, in molte strade sono stati effettuati lavori per la messa in opera di cavi fibra dedicati alla trasmissione veloce dei dati telefonici e multimediali, per l’esecuzione di queste opere è stato necessario praticare scavi nell’asfalto.

Il problema riscontrato in alcuni di questi interventi è che hanno reso parte della carreggiata pericolosa, il cemento utilizzato per ricoprire le trincee infatti si sta sbriciolando dappertutto, creando insidie non solo alle biciclette, ma anche ai ciclomotori, ai monopattini, e tutti i mezzi a due ruote, le quali potrebbero infilarsi in quei canali sulla carreggiata rimasti scoperti, con il rischio di far perdere l’equilibrio ai malcapitati, oltre a ciò i detriti finiscono sulla carreggiata, rendendola ancor più pericolosa.

Chiedendo informazioni all’Ufficio Tecnico del comune, ci è stato detto che chi ha eseguito i lavori ha un permesso ministeriale, con ciò l’impossibilità del Comune di Camaiore ad interferire nella gestione dei lavori.

Qualcuno in comune si dimentica, o fa finta, che sono strade pubbliche, per cui la sicurezza deve essere sempre al primo posto, così come viene imposta agli automobilisti a suon di multe, e vien proprio da domandarci se chi ha causato, con quei lavori, creando un pericolo alla circolazione, sia stato poi richiamato al ripristino urgente della strada.

Ci ricordiamo ancora di quel pensionato a cui, dopo aver riparato una buca, gli fu comminata una multa di 800 € in quanto non autorizzato ai lavori, successivamente quella multa fu annullata dal Giudice di Pace, “perché ha agito in una situazione di urgenza e necessità, e non per contravvenire al codice della strada”.

https://www.milanotoday.it/attualita/multa-annullata-buca-barlassina.html

Riteniamo sia un mondo di matti quello dove chi ripara viene punito e chi danneggia lasciato fare.

Per quanto riguarda Camaiore, l’ufficio tecnico del comune chiarisce che quando i cittadini notano sedi stradali danneggiate dai lavori per la messa in posa della fibra, inviano segnalazione al comune, una volta ricevuta la comunicano alla ditta interessata che dovrà provvedere alla riparazione.

Ci domandiamo, visto che si tratta di sede stradale con tutte le sue normative legate alla sicurezza, per quale motivo non sia invece il comune a riparare, con “urgenza e necessità”, (sentenza del G.d.P. docet) quei “dissesti” stradali, e poi rifarsi sui responsabili per il risarcimento delle spese sostenute al ripristino della carreggiata.

Il decreto scavi (riferito agli scavi per l’installazione di fibra ottica), n.33 del 15/02/2016  –Clicca qui per vedere il decreto– aggiornato con una Direttiva del P.C.M. il 2 novembre 2023, –Clicca qui per vedere la direttiva- non menziona il tipo di materiale utilizzato per risanare la “microtrincea” realizzata per la posa dei cavi, sembra questa una prerogativa dell’azienda, che comunque intendeva utilizzare di malta color magenta (forse più resistente?) per risanare gli scavi.

I lavori vengono effettuati prima con uno scavo, a seguire la copertura in malta terminando con l’asfaltatura a caldo, questo dopo minimo 30 giorni dallo scavo. https://openfiber.it/media/news/ripristino-manto-stradale/ 

“Sul territorio sono stati stesi più di 45 chilometri di fibra ottica”.                    Questa è la comunicazione del comune ai cittadini, in data 14 Settembre 2021, oltre 3 anni fa, da quel minimo dei 30 giorni siamo passati a oltre 1000 giorni, e il lavoro finale, quello che avrebbe messo in sicurezza la sede stradale non è  stato ancora terminato.        https://www.comune.camaiore.lu.it/it/news/6465-internet-veloce-in-tutte-le-frazioni-di-camaiore-arriva-la-banda-ultralarga

Sulla situazione anche il sindaco disse la sua: “Uno scempio inammissibile che deve essere fermato – commenta il primo cittadino –; è una pratica che si ripete tutte le settimane, senza interpellare i Comuni e senza coordinare con loro lavori e ripristini successivi. “C’è bisogno di farsi sentire ai piani alti – conclude il sindaco; nei prossimi giorni il comune di Camaiore si muoverà in questo senso”. https://www.lanazione.it/viareggio/cronaca/camaiore-i-lavori-per-la-fibra-fanno-arrabbiare-anche-pierucci-6b8eee38

Come avranno risposto i piani alti?

In Toscana i lavori sembrano sotto il controllo della Regione Toscana, la cui giunta regionale è dello stesso schieramento politico del Sindaco di Camaiore: https://www.comune.camaiore.lu.it/it/sito/07-blocchetto-links-utili-7/6466-internet-veloce-in-tutte-le-frazioni-di-camaiore-arriva-la-banda-ultralarga

Sul sito comunale si può leggere un messaggio di Roberto Tognaccini, responsabile network e Operations Area Centro Open Fiber – Ringrazio il Comune e gli uffici tecnici per il supporto che ci hanno dato nella costruzione di una infrastruttura fondamentale nella vita dei cittadini”.                  https://www.comune.camaiore.lu.it/it/sito/07-blocchetto-links-utili-7/6466-internet-veloce-in-tutte-le-frazioni-di-camaiore-arriva-la-banda-ultralarga

Visto l’esternazione del sindaco sulla situazione, per quale supporto è  stato ringraziato il comune?

Comprendiamo sinceramente quanta sia enorme la mole di lavoro (riguarda tutta Italia), così come eventuali intoppi abbiano rallentato la prosecuzione dei lavori, causando con ciò un ritardo nella tempistica, una soluzione però deve essere messa in campo, le strade in quelle condizioni non sono sicure, e neppure belle da vedere.

L’erba cresce all’interno di questi scavi .

                                                                                                                                                   Il decreto scavi, “democraticamente” ordina ai comuni di evitare ritardi nei lavori.

 

Oltre alle insidie vi è anche un’immagine delle strade che non risalta per qualità.

Visto che le strade appartengono alla comunità e non al ministro, i responsabili comunali (assunti e stipendiati anche per questo scopo) hanno verificato se la sicurezza della strada ne ha risentito?

Abbiamo sempre chiesto di poter avere delle strade in ordine, è servito a poco.

Abbiamo postato le informazioni in base alle informazioni reperibili, se contenessero errori, o non risultassero complete, chi ne ha interesse ce lo comunichi, saremo pronti alla modifica.

Leggi anche:

Le funzioni del Comune

Condividete www.camaiore.it, più sappiamo più ci rispettano.

La Fossa dell’Abate

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La stagione estiva è ormai finita, fortunati noi che viviamo in un meraviglioso territorio dove la natura ci ha regalato mari e monti, ex paradiso che una volta aveva anche un nome  che ne rendeva merito: “La Perla del Tirreno”.

Quella denominazione le fu data in tempi dove il nostro mare era incontaminato, molto lontano dall’attuale stato, dove spesso troviamo qualche inquietante avviso.

Questi avvisi sono purtroppo necessari in quanto le acque prospicenti la Fossa dell’Abate a volte non risultano idonee alla balneazione, avvisano i malcapitati “utenti del mare” che entrare in acqua non è del tutto sicuro.

Chiaramente nel mare, in questo nostro mare, non dovrebbero trovarsi elementi nocivi per la salute di tutti, perché non si riesce a risolvere questo problema?

Di chi è la responsabilità dei liquami sversati nella Fossa dell’abate i quali raggiungono le nostre spiagge?

Di chi è la responsabilità per chi non riesce a provvedere, nonostante abbiano in mano tutte le strutture necessarie per tale rilevazione (Arpat, Usl, Consorzio di Bonifica, Comuni di Camaiore e Viareggio)

Per cercare di capire come fosse possibile una tale situazione, erano state richieste all’ufficio ambiente del Comune di Camaiore alcune informazioni al riguardo, ma il responsabile sembra ne sapesse poco o nulla.

Visto che l’istituzione preposta per garantire la salute dei cittadini, (ricordatevi che il Sindaco è il responsabile per la salute pubblica del Comune, assieme, in questo caso, al Dirigente settore Ambiente), non dava idonee risposte, sono state eseguiti dei rilievi, con esiti scontati.

Una “scoperta” è stata effettuata accanto al ponte che collega Viareggio con Lido di Camaiore, dove è stata notata la presenza di alcuni tubi, dal lato di Lido di Camaiore, da cui fuoriesce qualcosa di maleodorante e misterioso.

Quanto esce da quei tubi sembra provenire da scarichi fognari, non collegati alla rete pubblica fognaria, che vengono sversati nel “Fiume Camaiore”, che a Lido di Camaiore prende il nome di “Fossa dell’Abate”.

Cosa è stato individuato?

Questo è un video di inizio agosto 2023, e nonostante non piovesse da molto tempo dal quel tubo usciva acqua scura, che emanava un caratteristico odore che di solito si percepisce nelle vicinanze di depuratori, oltre all’acqua da quel tubo è uscito qualcosa, sicuramente proveniente da uno scarico fognario.

 

Quest’altro video è stato realizzato di giugno 2024, dove si vede acqua chiara e senza cattivi odori.

Quindi, quando turisti e villeggianti non ci sono, quello scarico risulta apparentemente pulito, questo potrebbe significare che case estive o strutture ricettive siano senza collegamento alla fognatura pubblica.

Quello che si è visto avviene a poche decine di metri dalla spiaggia.

Nella Fossa dell’Abate non molto tempo fa vennero installati dei tubi allo scopo di veicolare l’acqua inquinata fino in mare aperto, ma come tutti sanno il mare riporta in spiaggia tutto quello che non è suo, quindi gli inquinanti tornano indietro, come praticamente fatto presente dai divieti di balneazione.

Da un articolo de La Nazione del 9 giu 2024, si viene a sapere (a stagione estiva già iniziata) che le tubazioni sono insabbiate, infatti il Comune che ha deciso di verificare il funzionamento degli spandenti a mare sulla Fossa dell’Abate e dai sopralluoghi, è emerso che “si sono verificate alcune falle e rotture nelle tubazioni in acciaio e che attraverso tali rotture sono avvenute introduzioni di masse sabbiose che hanno ostruito i condotti, pregiudicandone il regolare funzionamento”.

Dunque vi è stato un malfunzionamento, questo potrebbe significare che gli spandenti non hanno lavorato bene e gli inquinanti sono rimasti alla foce, ci si chiede quindi come sia possibile che l’Arpat abbia certificato l’acqua prospicente la Fossa dell’Abate a norma, mentre quella stessa acqua Goletta Verde la denuncia come fortemente inquinata?

 

Questo vecchio articolo mette in risalto le “difformità” di analisi tra Legambiente e Arpat: https://www.iltirreno.it/versilia/cronaca/2018/06/28/news/legambiente-mare-inquinato-arpat-tutto-sotto-controllo-1.17011688

Altra segnalazione di Goletta Verde:                                                                        “Scarsa attenzione da parte delle Amministrazioni comunali anche sul posizionamento della cartellonistica informativa sulla qualità delle acque, con esposti i dati sulla qualità delle acque e i profili delle stesse aree monitorate con analisi mensili, un obbligo di legge ormai da diversi anni ma mai rispettato.                                                                Nei tratti di costa definiti balneabili dalle autorità e in cui sono stati eseguiti dei prelievi da parte dei tecnici di Goletta verde, nell’80% dei casi il cartello era assente”.

Per normativa vi è dunque l’obbligo di comunicare la qualità dell’acqua, ma nessuno li sanziona a e quindi continuano con quello che hanno sempre fatto, ossia niente, ma non sono stati assunti per questo.

In definitiva, questi spandenti servono a poco, infatti dal 2019, a causa dei ripetuti divieti di balneazione, vengono annunciati altri lavori sugli spandenti.

Da molti anni assistiamo ai vari comunicati dove si chiede che vengano presi urgenti provvedimenti, questo è di 9 anni fa:

Questa situazione non è ottimale, senza considerare i danni e la cattiva immagine che il territorio deve subire, quando c’è qualcuno pagato (amministratori) affinché questo non avvenga.

Anche l’aspetto visivo fa la sua parte, pure se non inquinanti le alghe che hanno infestato la superficie della Fossa dell’Abate comportando uno spettacolo orrendo, poi qualcuno si è deciso a rimuoverle, ma solo in agosto inoltrato.

Non è poi la prima volta che le alghe infestano il corso d’acqua, da anni vi è questo problema, non si capisce perché non venga programmata una pulizia prima della stagione estiva:                              https://www.iltirreno.it/versilia/cronaca/2015/07/21/news/fossa-dell-abate-come-uno-stagno-turisti-in-fuga-per-il-cattivo-odore-1.11811513

La battaglia contro i batteri nocivi, e relativa sconfitta:                                             Per eliminare i batteri “qualcuno” volle testardamente immettere acido peracetico per “sterilizzare” la Fossa dell’Abate:                                            https://www.lanazione.it/viareggio/cronaca/acido-peracetico-cffff39c

Con il risultato che i batteri cattivi ci sono ancora e l’Istituto Superiore di Sanità ha bloccato la sperimentazione:                                                                            https://www.toscana-notizie.it/-/balneazione-la-regione-sospende-la-sperimentazione-dell%E2%80%99acido-peracetico-e-sollecita-gli-interventi

In questa sospensione i comuni presero l’impegno di classificare gli scarichi fognari, impegni a quanto pare rimasti sulla carta.

L’acido peracetico elimina forse tutti i batteri, ma anche quelli buoni, compromettendo quindi la biodiversità dell’area umida.                                                                            Per eliminare i batteri cattivi, lasciando in vita quelli “buoni”, necessari all’equilibrio ambientale, vi sono migliori prodotti da immettere nell’ambiente, come i probiotici, naturali, non inquinano, ripristinano l’ambiente e dissolvono efficacemente gli inquinanti biologici, Camaiore.it pubblicò un articolo su questi probiotici:                                                          https://camaiore.it/2024/02/06/miracolo-della-natura/

Sul fiume Camaiore sembra vi siano troppe “menti”, Comune, Provincia, Regione, in definitiva, questo favorisce la confusione, chi è il vero responsabile di quello che accade nel fiume?

Abbiamo visto che Arpat monitora le acque alla ricerca di batteri nocivi:

A Camaiore vi è una ex discarica, chiamata “Bernardone” su cui nessuno interviene per la sua bonifica, si tratta di una vecchia grande discarica indifferenziata, e che si trova a pochi metri dal fiume Camaiore, dove questi poi sfocia in mare.                                               Alla luce di questi eventi ci chiediamo se, oltre nei confronti dei batteri “organici”, chi preposto, abbia eseguito verifiche anche per il rilevamento di eventuali altri fattori inquinanti.

Per finire questo video è stato registrato all’inizio di settembre di quest’anno, lungo la sponda della Fossa dell’Abate, lato Lido di Camaiore, una volta serviva da efficace collegamento per i ciclisti e i pedoni, attualmente la folta vegetazione rende difficile quello che una volta era un pratico passaggio, dove troviamo quello che sembra ormai andare molto di moda, l’abbandono incontrollato di rifiuti.

Gli spazzini devono tornare a svolgere quello che è sempre stato il loro lavoro, tenere pulito e ordinato il territorio.

Come è cambiato il luogo da come lo conoscevamo, ci si ricorda ancora quando si usciva dal “CAVALLUCCIO” si andava sulla battigia, si attraversava una passerella (che ora non c’è più, tolta negli anni ’70) che collegava comodamente la spiaggia del Lido con quella di Viareggio.

Nella foto il Cava ancora non c’era, ma la passerella si, serviva ed era una caratteristica.

Vecchia immagine di una passerella sulla Fossa dell’Abate.

Il Ponte sulla Fossa Dell’Abate

Abbiamo postato le informazioni in base a quanto visto, se contenessero errori, o non risultassero complete, chi ne ha interesse ce lo comunichi, saremo pronti alla modifica.

Il Palio dei Rioni.

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La sfida, poi, inizierà mercoledì 17 luglio  fino a sabato 20 luglio presso lo lo Stadio Comunale. 

Video della sfilata

Immagini dei costumi

 

La nostra meravigliosa vita.

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La nostra vita, la nostra meravigliosa vita, merita tutto il diritto di essere vissuta al meglio, scegliendo noi cosa vogliamo per noi, per i nostri cari, per la realizzazione dei nostri sogni e desideri.

Senonché, una cosa chiamata politica, ha fatto in modo di appropriarsi di tutta la nostra vita, lasciandoti solo l’illusione di essere libero di fare ciò che vuoi.

Da quando si nasce a quando si muore tutto la nostra vita è manipolata da altri, questi altri sono in prevalenza politici, che in nome della democrazia impongono a tutti noi le loro idee.

Si inizia già con la scuola:

Il Ministero dell’Istruzione (politica) disciplina le modalità di adozione dei libri di testo nelle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico, quindi ogni cosa che leggiamo a scuola è stata decisa dal sistema politico.

Fonte

La politica non si ferma all’istruzione, ma coinvolge tutta la nostra vita:

Dopo la scuola, il lavoro:

Chi decide i giorni di ferie da concedere? la politica;

Chi decide quale deve essere è il tuo stipendio? La politica

Chi decide quando devi andare in pensione? La politica

*Chi decise di togliere alcune feste e far quindi lavorare di più? la politica;

Chi decide quale deve essere è il tuo stipendio? La politica

Chi decide quando devi andare in pensione? La politica

La sanità:

Chi decide come devono curarti? La politica

Chi decide quali farmaci devi prendere? La politica

Chi decide di far attendere ore al pronto soccorso? La politica

L’automobile:

Chi decide che devi pagare il parcheggio? La politica

Chi decide l’importo delle multe? La politica

Chi decide l’importo del bollo? La politica

La casa:

Imu, importo deciso dalla politica

Tari, importo deciso dalla politica

Bonifica, importo deciso dalla politica

Beni pubblici:

L’acqua costa molto ed è privatizzata? E’ la politica che ha deciso

Tassa rifiuti esosa? E’ la politica che ha deciso…

Potremmo andare avanti all’infinito, ma è meglio finire qui.

La politica dagli anni ’90 in poi ha perso valore, i partiti sono divenuti vere e proprie aziende, con un loro bilancio annuale, e con loro personale inserito nei ministeri a gestire la vita di altri, a cui purtroppo noi siamo sottomessi.

Bilancio PD

Bilancio forza Italia

Bilancio FdI

I politici poi, sono sempre i soliti, le solite facce da oltre vent’anni, ne hanno fatto una professione, ben retribuita tra l’altro, quando la politica è invece dedizione al bene comune.

Tutta la nostra vita è sottoposta ad alcune persone che pretendono di gestire noi e i nostri beni, ma da come si vede, con affetti fallimentari.

Questi partiti sono a volte legati anche ad attività economiche, (reti televisive, media, cooperative) per cui qualcuno si può ben immaginare che queste attività siano beneficiarie di tanti privilegi.

La politica “privata”:                                                                                          Digitando su internet alla voce: Chi è il proprietario di Forza Italia?

Il risultato è questo: Silvio Berlusconi

Ma ora l’ex cavaliere non c’è più, chi è il successore? Mistero.

I fondatori del PD sono: Enrico Letta, Pier Luigi Bersani, Romano Prodi, ecc

Questi personaggi sono veri i proprietari, tant’è che da decenni vediamo in Parlamento i soliti volti dei soliti noti, tutto blindato.

Alcuni politici si sono portati pure la famiglia in parlamento: https://www.lastampa.it/politica/2022/08/16/news/dalle_mogli_ai_mariti_il_parlamento_a_conduzione_familiare-6550394/

https://pagellapolitica.it/articoli/prima-volta-parenti-governo-storia-lollobrigida-meloni

https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/34240846/nicola-fratoianni-fa-eleggere-moglie-elisabetta-piccolotti-pesante-sospetto.html

Altri politici invece hanno candidato chi si trovava addirittura in carcere (in attesa di sentenza), con già precedenti penali:

https://www.la7.it/laria-che-tira/video/ilaria-salis-candidata-angelo-bonelli-sappiamo-che-e-una-candidatura-che-ha-dei-rischi-abbiamo-29-04-2024-539747

Hanno riferito che la candidatura è stata fatta per il rispetto dei suoi diritti umani, va bene, ma con noi semplici cittadini i diritti umani non valgono?

Si sa che viviamo in un mondo ingiusto, ma le regole devono valere per tutti.

 

  • Le Festività soppresse, per disposizioni di legge, alcuni giorni non sono più riconosciuti come festività e i lavoratori devono regolarmente prestare attività lavorativa. Le festività soppresse sono:
    • 19 marzo (San Giuseppe)
    • il 39° giorno dopo la domenica di Pasqua (Ascensione)
    • data variabile (Corpus Domini)
    • 29 giugno 2021 (San Pietro e Paolo)
    • 4 novembre (Festa dell’Unità Nazionale, spostata alla prima domenica del mese)

    Tra le festività soppresse vi fu anche l’Epifania (festa della Befana), ma fu reintrodotta a furor di popolo.

Singolare è il fatto che le festività soppresse sono tutte legate alla cristianità e all’unità nazionale (Quest’ultima spostata nella domenica).

Le “pere” dell’ex sindaco.

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Quando sentiamo parlare di ONLUS vengono alla mente volontari che si adoperano per aiutare chi ha bisogno, allestiscono banchetti per la vendita di prodotti il cui ricavato viene destinato ai bambini malati, così come gli anziani, i senzatetto, e tutte quelle persone più o meno sfortunate che hanno bisogno di aiuto.

I cittadini solidali non si tirano indietro a queste richieste, quante arance, mele, fiori, oggetti abbiamo acquistato nei banchetti che spesso troviamo di fronte alle chiese, alle fiere, davanti ai negozi.

Siamo tutti orgogliosi, felici e fieri di aver contribuito ad alleviare qualche dolore, qualche sofferenza, l’aver portato un po’ di serenità in qualche sfortunata famiglia, che non aspetta altro che essere aiutata, come è giusto che sia.

Dopo un ultimo acquisto per beneficenza si è però posta una riflessione:

Perché devono essere i cittadini ad acquistare prodotti per aiutare i bambini malati quando deve essere lo Stato a farsi totale carico delle necessità degli ammalati?

La Costituzione parla chiaro: Art. 32La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività…

Camaiore.it non intende prendersela con qualcuno, ma soltanto far riflettere qualcuno su quello che fanno, quello che non hanno fatto e che potrebbero fare.

Qualche tempo fa, davanti ad un supermercato locale, alcuni alcune volontarie di una Onlus, vendevano frutta, più precisamente “pere”, questo per aiutare bambini e i genitori nell’assistenza ai propri figli.

L’ex sindaco Alessandro Del Dotto, si è fatto riprendere mentre acquista e sponsorizza (ben fatto) l’acquisto di pere, per poi suggerire:

“Oggi, all’ingresso di (nome negozio) a Lido di Camaiore, c’è la “18ª giornata delle pere”, con la quale l’Associazione per il bambino in Ospedale ABIO Versilia raccoglie fondi per la propria attività nel reparto di pediatria del nostro ospedale.
Ringrazio le volontarie per la sensibilità e l’opera che quotidianamente mettono in campo per i bambini del nostro ospedale: forza, andiamo a sostenerli! Io l’ho fatto, facciamolo tutti!”

C’è chi legge in questo modo: cittadini, andate a sostenerli ed aiutarli con i vostri soldi perché il comune (che ho amministrato per 10 anni) non ha soldi per queste cose.

I soldi da spendere le istituzioni li avevano, un esempio: hanno “speso” 2 milioni di euro per rifare una piazza (piazza XXIX Maggio) che, oltre a rilevarsi quasi inutile, ha fatto fallire alcune aziende in loco ed ha sconvolto il traffico in zona, così dobbiamo essere noi cittadini a comprare pere, arance, biscotti e fiori per aiutare i bambini bisognosi.

Con quei 2 milioni di Euro quanti bambini e famiglie in più potevano essere aiutati, con il resto avremmo potuto aprire anche un punto di primo soccorso a Camaiore come tantissimi cittadini chiedono da sempre, ma da sempre inascoltati.

Queste cose non sembrano fatte bene, bisognerà presto ripristinare i valori e le priorità che i cittadini desiderano.

Nel frattempo noi cittadini solidali sosteniamo chi aiuta, continuando a comprare i prodotti di queste importanti iniziative.

 

 

Il muro sulla provinciale (2)

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PRIMA dei lavori

Una signora deceduta, interminabili code nelle strade alternative, smaltimento di tonnellate di detriti, inquinamento dei mezzi impegnati nel cantiere, danno all’ecosistema, per cosa?

                                                      DURANTE

                                                           DOPO                                                              

 

Sulla superficie del muro in cemento vi sono delle “piastre metalliche”, probabilmente servono come ancoraggio alle pietre da murare, chissà quando, il serio pericolo per i motociclisti e ciclisti è però attuale.

I lavori non sono finiti, è rimasta una breccia dove l’acqua del fiume, dicono, potrebbe tracimare ed allagare la zona.                                                          

                                  Ecosistema del fiume prima dei lavori     

                                                  Durante i lavori

 

La vicenda del muro sulla provinciale arrivò al culmine quando una signora, alla guida del suo autoveicolo, impattò contro le barriere di cemento che limitavano il cantiere, perdendo la vita, di conseguenze su quanto accadde ufficialmente non si sa nulla.

Dopo il sinistro i lavori ripresero, per poi fermarsi del tutto, con il risultato che il cantiere è stato smontato, il muro è ancora senza pietra a vista, parte del muro è stato demolito ma non terminato.

Non sappiamo se vi sono motivi ostativi al proseguimento dei lavori, d’altronde quando mai i cittadini sono informati su quello che accade dentro le mura istituzionali.

La strada sappiamo che appartiene alla provincia, ma il territorio è pur sempre comunale, toccherebbe al sindaco sollecitare la conclusione dei lavori, e a far chiudere quella breccia, spetterebbe al sindaco contestare la strada danneggiata che arreca un danno di immagine al territorio, così come spetterebbe al sindaco chiedere di rifinire (con pietra a vista) il muro realizzato fino ad oggi, e soprattutto dovrebbe al più presto far mettere in sicurezza quel muro pieno di insidiose piastre.

Le funzioni del Comune

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I primi comuni presero vita attorno nel XI secolo, circa 1000 anni fa, nel Medioevo, la popolazione sia nei centri, come nelle campagne, diventava sempre più numerosa, vi era bisogno di organizzazione per agevolare le attività sociali e commerciali del territorio.

Prende forma quindi un nuovo concetto di potere politico.

Le prime istituzioni vennero realizzate e gestite da appartenenti a classi sociali facoltose, autonome dai Re e Imperatori, favorendo il commercio e la produzione artigianale ed agricola, con i contributi di quei cittadini (tasse), le città si ingrandirono ampliando i servizi, come il sistema scolastico, la costruzione degli ospedali, la sicurezza e quant’altro fosse necessario per lo sviluppo e il mantenimento della comunità.

Attualmente i Comuni sono diretti da una figura politica, il Sindaco, che per la complessità della gestione del territorio, si avvale di collaboratori, chiamati assessori, dando così forma alla giunta comunale dove, assieme al sindaco, gestiscono praticamente tutta la vita amministrativa dei cittadini del comune.

Chiamati appunto “amministratori”, questi incaricati dai cittadini hanno il compito di gestire  le attività che regolano la vita cittadina, sono stati, per questo scopo, assunti (escluso gli amministratori “tecnici”) tramite una sorta di “concorso pubblico” chiamato “elezioni”, dove accettando l’incarico ricevuto rivestono, a tutti gli effetti, la figura di dipendenti pubblici, ossia al servizio del bene comune, stipendiati e con responsabilità ben normate.

Un classico esempio è l’amministratore di un condominio incaricato dall’assemblea dei proprietari, alla gestione del bene condominiale, dove i proprietari sono chiamati a votare le decisioni da prendere nell’ambito condominiale, per questa particolarità il condominio si può paragonare ad un piccolo comune, dove invece i cittadini delegano i politici per amministrare la loro proprietà, il territorio pubblico.

Come si è detto, i cittadini delegano i politici a rappresentarli, il motivo di queste deleghe rientra nel fatto che riunire migliaia di persone, per votare un emendamento, risulterebbe ingestibile quindi, semplificando, tramite elezioni si sceglie da chi essere rappresentati.

A Camaiore 24 consiglieri stanno rappresentando circa 32.000 cittadini, va anche considerato che più della metà di essi, circa 14.500, non hanno votato alle ultime elezioni amministrative.

I consiglieri comunali non ricoprono cariche amministrative (altrimenti devono dimettersi da consiglieri), nel loro ruolo di rappresentanza dei cittadini, votano, su proposta del sindaco o della giunta comunale, le decisioni da prendere riguardanti il territorio.

I cittadini proprietari.

Il territorio è composto anche da opere pubbliche, come lo sono le strade, le piazze, gli edifici, il verde urbano, tutto quanto è stato realizzato a spese dei cittadini, che rimangono quindi i veri proprietari della città e di tutto quello che è pubblico, per questo motivo un amministratore ha il dovere di proteggere, tutelare, mantenere il territorio comunale, compreso i suoi abitanti, si è preso quest’impegno in campagna elettorale ed è anche pagato per svolgerlo, al meglio.

Quando ci rechiamo dal Sindaco, o da un altro amministratore, così come un impiegato pubblico, ci troviamo di fronte a dipendenti che devono rispondere a tutte le legittime istanze dei cittadini, mancando a questi doveri si viola l’accordo esistente tra cittadino e l’incaricato pubblico, dove in mancanza di un impegno preso verso la città o i suoi abitanti, dovrebbe dare luogo al loro licenziamento, ma a differenza di un amministratore di condominio, i politici non si possono licenziare, nemmeno per “giusta causa”, tipo caso SEA.

“Il Comune di Camaiore ha raggiunto un accordo con Sea, verserà alla società dei rifiuti 1,5 milioni per saldare i vecchi servizi resi”.

Articolo SEA

Per il sindaco nessuno ha vinto, quando in realtà sembra che abbia vinto SEA, sicuramente hanno vinto pure gli avvocati che hanno lavorato al caso, pagati da chi?

Andare in tribunale per conti non pagati può non sembrare una bella risposta alla fiducia concessa dai cittadini elettori, i quali, oltre l’eventuale danno economico, potrebbe, l’Amministrazione Pubblica, intesa come istituzione, collezionare anche un danno d’immagine.

Il comune e il rapporto con i cittadini.   

Una volta gli uffici comunali erano aperti 6 giorni alla settimana, mentre da qualche tempo molti uffici sono aperti solo qualche giorno alla settimana, per accedere ad altri servizi pubblici occorre addirittura una prenotazione, quando invece fino a poco tempo fa entravi e svolgevi subito le pratiche necessarie, senza alcun intoppo, chi è che ha dato quelle disposizioni? Gli uffici pubblici dovranno tornare al servizio dei cittadini, e non viceversa.

I Progetti

Quello che si pensa cosa dovrebbe fare, o no, un sindaco, poniamo banali esempi:  Per la ristrutturazione dell’Arlecchino si parla di 15 milioni di euro, è stato acquisito anche il Palazzo Littorio, da restaurare con una spesa prevista di 5 milioni, senza dimenticare le successive costose manutenzioni, a che pro queste ingenti spese?

Le priorità di spesa per i cittadini sono sicuramente altre, come ad esempio quello di aprire un centro di primo soccorso in Camaiore, attivare, in particolar modo in estate, il servizio di 24 ore della Polizia Municipale (in estate tra abitanti e villeggianti si raggiunge un alto numero di presenze, e di notte non c’è alcun controllo da parte del comune), si sarebbero potute abbassare le tasse, che hanno raggiunto un livello insostenibile purtroppo in crescita, potenziare la cura del territorio (strade comprese), che da quello che si vede, sembra essere destinato all’abbandono totale.

Bisognerà tornare a quella vicinanza tra istituzioni e cittadini come dovrebbe essere, magari con personale che ben comprende che “grazie alle tasse pagate dai cittadini hanno un lavoro con i cui proventi possono mantenere le loro famiglie”, e che devono adoperarsi nel rendere il servizio pubblico veramente alla soddisfazione di tutti cittadini.

Un breve video di una scena teatrale, tratta dal film “Anni facili”,

Link film: https://www.youtube.com/watch?v=ak7ugc_g2gA

Un governo che lavora bene si riflette positivamente nella vita comune, se tutto funziona a dovere la gente è felice, lavora, si diverte e può prosperare, un dipinto di Ambrogio Lorenzetti dal titolo  “L’Allegoria ed Effetti del Buono e del Cattivo Governo” illustrava già allora l’importanza di un buon governo, il dipinto è stato realizzato nel 1338-1339, nel Medioevo, epoca spesso definita come infausta, fu anche foriera di grandi cambiamenti, che ci portiamo dietro fino ai giorni nostri.

In conclusione:                                                                                                        Una comunità che ha al suo centro il bene comune, è una comunità che cresce e costruisce, viceversa una comunità che non rispetta la sua funzione è destinata a fallire, tutto ciò sembra stia accadendo, ma solo per un motivo, i cittadini sembrano ignorare la propria importanza.

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